Miruna Cajvaneanu a Cominciamo Bene. “La delinquenza non ha etnia, siamo i primi a chiedere di punire i colpevoli”
Roma – 29 gennaio 2009 - Dopo i fatti di Guidonia, la reazione della gente, i raid e gli attentati razzisti, i cittadini romeni vivono con paura la criminalizzazione di un’intera comunità.
“C’è un forte sentimento di tensione, la comunità romena è veramente spaventata di queste reazioni, i miei connazionali dicono ‘non siamo tutti uguali’, la delinquenza non ha etnia e noi siamo i primi a chiedere che i colpevoli vengano puniti“ ha spiegato Miruna Cajvaneanu, giornalista di Gazeta Romaneasca, durante la trasmissione Cominciamo Bene.
Questa settimana, Gazeta Romaneasca dedica uno speciale alla cronaca di questi giorni. “Abbiamo provato a trattarla con la massima obiettività cercando di esporre i fatti” dice la giornalista . “Una pagina è dedicata alla reazione della gente di Guidonia e in un’altra abbiamo ricordato le donne romene stuprate in Italia, anche da cittadini italiani. La violenza è dappertutto” .
L’atteggiamento dei media, in momenti come questi, fa la differenza. “Si tende a evidenziare questi episodi quando accadono e purtroppo non si parla di episodi di altro tipo. A dicembre Roma un nostro connazionale ha salvato da una morte sicura durante le inondazioni un pensionato italiano, l’ha scritto solo un giornale” commenta Cajvaneanu.
“L’ informazione è un servizio- conclude la giornalista - dobbiamo spiegare che i romeni non sono dei mostri, per la maggior parte sono ben integrati e gli italiani ci hanno accolti a braccia aperte. La criminalità non è cresciuta, i dati vanno sempre letti in relazione a quanto è grande la comunità, che conta più di un milione di persone”.
Guarda l’intervento di Miruna Cajvaneanu a Cominciamo bene:
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